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Ad Arquata del Tronto con un carico d’amore tutto ischitano

di Isabella Puca

Casamicciola –  “Il coraggio non trema”. È questa la frase impressa sulla maglietta indossata da Nunzia Mattera e da Imma Marchesiello che ci accolgono nella sede dell’Associazione Catena Alimentare Casamicciola per raccontarci del viaggio intrapreso, martedì scorso, verso Arquata del Tronto, una delle città colpite dal sisma nella notte del 24 agosto. Appena scoppiata l’emergenza si sono rimboccati le maniche e, insieme a Laura, Francesco, Franco e qualche altro hanno raccolto viveri, vestiario, medicinali e tutto ciò che potesse servire a chi, in due minuti, in una notte di fine estate, ha perso tutto ciò che con sudore aveva raccolto in una vita intera. Una volta messo da parte i pacchi, l’attesa era che passasse il clamore mediatico, trovare un camion e quindi partire per consegnare, direttamente nelle mani del sindaco, tutta la solidarietà degli ischitani. In tantissimi durante la fine del mese di agosto, da tutta l’isola, si sono recati in via Regina Elena a Casamicciola, dove ha  sede dell’Associazione, portando di tutto e di più in una gara di solidarietà che ha visto in prima linea anche i bambini che hanno consegnato a Nunzia i loro giocattoli e qualche disegno che ora è gelosamente custodito nelle tendopoli. «Sono emozioni indescrivibili – ci racconta Nunzia ancora commossa – è stato un viaggio stancante che sembrava non finisse mai. Per arrivare lì sono 400 km all’andata e 400 km al ritorno, cinque ore di macchina.  A colpirti sono i paesaggi tutt’intorno e poi,  alzando gli occhi, d’un tratto vedi un intero paese che sta scivolando giù». Il paese è quello di Pescara del Tronto, una frazione di Pescara del Tronto, un borgo appenninico del quale sembra non essere rimasto più nulla. «Abbiamo conosciuto uno degli abitanti di questo paese, ci ha raccontato che loro si sono salvati perché erano fuori per la festa ad Amatrice. Ritornati  a casa  non hanno trovato più niente». Nel camion pieno di beni, c’erano Imma, Nunzia e Alessandro Mattera alla guida; tra le mani di Nunzia un disegno di Giovanni Argentato e una scatola di giochi donati da Cristian Barra, «appena ci siamo fermati ho visto tre  bambini con la mamma, ho chiesto loro se erano della zona e gli ho donato il disegno; la signora mi ha abbracciato dicendomi che l’indomani lo avrebbe consegnato alle maestre. Li ho invitati a Ischia e ho dato ai bambini lo scatolo, erano impazienti di aprirlo! Mentre scoprivano il contenuto io e la signora ci siamo guardate e siamo scoppiate a piangere». Arrivati ad Arquata del Tronto ad accoglierli c’era il sindaco Petrucci al quale è stato consegnato tutto il materiale didattico raccolto che è stato conservato in un deposito insieme alle merendine per le colazioni dei bambini.

«Abbiamo consegnato i giubbotti, quasi tutti nuovi, i N.A.S. controllavano ogni pacco, e abbiamo dato tanto medicinale nelle mani dei dottori. Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo: consegnare il tutto nelle mani del sindaco e non ai siti di stoccaggio. Per poter far questo mi sono dovuta rivolgere a un conoscitore della zona l’architetto Maurizio Pirulli che si è messo a completa disposizione, sua mamma infatti è nata lì. Grazie ad Alessandro Mattera siamo riusciti a procurarci un camion che è stato riempito tra domenica e lunedì. Ma è doveroso ringraziare tutte le persone che hanno creduto nella Catena Alimentare Casamicciola e che si sono fidate. Imma Marchesiello, Laura Speranza, Francesco Mazzella e tanti altri che hanno collaborato, così come pure la signora Filomena che, nonostante fosse qui in vacanza, ci ha aiutato con tutta la sua famiglia». Mentre la delegazione ischitana era lì ad Arquata del Tronto, a circa un km di distanza da loro faceva visita alle zone terremotate Papa Francesco e la possibilità di poterlo incontrare ha reso la carica emotiva del viaggio ancora più forte.  «Ci ha sorpreso la popolazione che ride, che ti abbraccia, ti ringrazia. Sono stati di una disponibilità unica. Per pranzo ci hanno invitati in una delle case ancora in piedi anche se le lesioni interessavano tutte le pareti.  Non sapevano più cosa donarci. Mentre eravamo a tavola c’è stata una scossa di magnitudo 3.7, ma nel vedere loro così tranquilli non abbiamo avuto paura nemmeno noi. Poi però ci hanno raccontato la durata della scossa di quella notte, due minuti e mezzo, per cancellare una vita intera». Il gran numero di Pompieri schierati sull’intero territorio, l’impatto emotivo nel vedere le tendopoli dalle quali  fuoriusciva il vociare dei bambini e la storia del signor Luciano, un  poliziotto in pensione che in quella notte ha perso tutto. «In questo viaggio con noi c’era Emanuele Scritturale, – ci ha detto ancora Nunzia – con lui ho capito che i giovani fanno tanto i duri ma alla fine hanno un cuore enorme; Anna Iervolino che con il sindaco Caruso, tramite la Croce Rossa italiana, ci ha dato quanto raccolto nel comune di Serrara Fontana e Arnaldo Ferrandino che fu artefice del gemellaggio con Spelonga». Dal 2002, infatti, il comune di Casamicciola è gemellato con il paese in provincia di Ascoli lo stesso dal quale ha origine la famiglia materna dell’architetto Pirulli. «Appena il Papa è andato via siamo potuti ripartire. Sono esperienze che ti rimangono un segno così grande che siamo tornati con un cuore pieno. L’aria che si respira là è indescrivibile, ma capisci davvero che in un attimo puoi perdere tutto. Non ci sono parole per descriverlo, quando porti amore conta solo quello». Sfogliando le poche fotografie scattate per documentare il tutto e far sapere alla gente di Ischia che quanto raccolto da loro è stato finalmente consegnato, Imma si sofferma su dei fiori, «sono i fiori della speranza, – ci dice – è la vita che continua ad andare avanti con tutti i suoi colori, nonostante tutt’intorno ci siano immagini di distruzione». Intanto, mentre siamo in sede, nonostante la pioggia, continuano ad arrivare ischitani che, a testa bassa, chiedono a Nunzia un po’ di latte e di biscotti per i bambini e qualche indumento per l’inverno. Di latte, in dispensa, ne è rimasto però soltanto un litro.

 

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