Accoglienza il Girasole, due nuovi laboratori per conoscere i disturbi alimentari
di Isabella Puca
Ischia – Riprendono con l’autunno i corsi dell’Associazione “Accogleinza il girasole”, un gruppo composto da giovani professioniste che, con il loro lavoro, si rivolgono principalmente a chi soffre di un disturbo alimentare. L’Associazione, nata quasi un anno fa, ha operato sul nostro territorio rivolgendosi però a chiunque in modo da andare a sensibilizzare gli isolani a questo tema così sentito quanto ancora poco conosciuto. Grande successo ha avuto la mostra fotografica organizzata, la scorsa estate, alla torre di Sant’Anna dove sono stati esposti progetti fotografici legati al tema del cibo. Da quest’anno, oltre a riproporre il laboratorio di fotografia curato dal fotografo Simone de Sanctis, che ripartirà il prossimo 4 Novembre ci sono, però, due belle novità. La prima riguarda il laboratorio “GiraPizza” una due giorni di corso intensivo, 16 e 17 novembre, tutta dedicata alla pizza dove, a fare da maestro, sarà Ivano Veccia. «Trattandosi di disturbi del comportamento alimentare – ci ha spiegato la dot.ssa Sara Silvestri – abbiamo pensato che, fare un corso su una cosa così comune che piace un po’ a tutti come la pizza, potesse essere interessante anche in generale. La relazione con il cibo è interessante per tutti, ma nella fattispecie per chi soffre e, poterlo rieducare al cibo in un contesto che è quello sociale, avendo a che fare con altre persone e con il cibo, potrebbe far sì che il soggetto in questione riesca a farlo in un modo meno “obbligato”. Per chi soffre di questi disturbi la relazione con il cibo è obbligata; medici e nutrizionisti ti chiedono di mangiare per forza, ma così facendo riusciamo a deviarla a un piacere che è quello del cucinare». Il corso si terrà al Break, coffee &burger di via delle Ginestre e vedrà una prima giornata di teoria per conoscere informazioni sui vari tipi di farine utilizzabili, umidità, lievito madre e idratazione mentre, il secondo giorno vedrà un incontro pratico nel quale verrà creato l’impasto e ciascuno potrà portarlo a casa per realizzare la propria pizza in teglia. Altra novità è il laboratorio di cucito creativo tenuto da Maria Scotti produttrice del marchio PrincMay, corso che partirà dal prossimo 7 Novembre. «quello di cucito avrà una progettualità più lunga. Maria, – ci ha spiegato ancora la dott.ssa Silvestri – a seconda della classe che si formerà, insegnerà il ricamo e i vari punti e, insieme, si proverà a realizzare dei lavori interamente fatti a mano. A noi interessa la relazione al legame clinico che c’è tra cucito e disturbo alimentare. Studi interessanti trattano della catarsi che deriva dal cucire o ricamare che in qualche modo aiuta e supporta le persone che soffrono di questi disturbi. Insomma, ci tenevamo a creare un laboratorio in tal senso». I laboratori sono aperti a tutti con un minimo contributo, unica limitazione è quella dell’età: si può prendere parte dall’adolescenza in poi (14 anni in su). «Sono pochi i disturbi patologici che abbiamo avuto all’interno del contesto dei laboratori. Trattandosi di un contesto normalizzante il ragazzo o la ragazza sperimenta un contesto che non è quello di una realtà patologica, e quindi tende alla normalizzazione, all’adeguarsi al contesto nel quale si trova. É interessante perché si trova in un gruppo che potrebbe essere comunque di aiuto, ma in questo caso puntiamo al concetto di normalizzazione, far sentire il ragazzo accettato e creare intorno a lui una rete sociale altra che non sia solo scolastica o familiare». Nel frattempo con l’apertura del centro giovanile Papa Francesco, inaugurato sabato scorso nei locali del centro Polifunzionale, l’Associazione Accoglienza il Girasole ha spostato lì il punto di ascolto, ogni martedì e venerdì dalle 15:00 alle 17:00 è aperto infatti uno sportello d’ascolto gratuito, previa appuntamento alla pagina facebook oppure contattando il 342 68 26 063 o mail accoglienzailgirasole@gmail.com. Insieme, si può.