I carabinieri della stazione di Barano di ISCHIA, coordinati dal capitano Tiziano Laganà, hanno provveduto a porre sotto sequestro per abusivismo edilizio e reati ambientali, questo è quanto ci è dato apprendere, il noto complesso di “ Nicola alle Fumarole” di Barano di ISCHIA. Corroborati dal supporto tecnico dell’UTC del comune, i militari dell’Arma hanno eseguito il provvedimento che pone una seria pregiudiziale sulla rinomata struttura ricreativo- turistica e ristorativa che sorge proprio sulla spiaggia dei Maronti. Il complesso è stato oggetto di sigilli ed interdizioni dai militari dell’arma nel pomeriggio di ieri e solo oggi si potranno conoscere ulteriori dettagli in merito la vicenda è servita direttamente dal comando centrale campano dei Carabinieri.
Il legale responsabile della attività rischia l’arresto e ammenda per lavori in difformità o assenza del permesso, se tutte le accuse venissero confermate e se i lavori sono stati eseguiti in totale difformità dal permesso di costruire, o in sua assenza, o se si prosegue nonostante l’ordine di sospensione, la legge prevede l’arresto fino a due anni e un’ammenda da 10.328 a 103.290 euro. In questo caso il condizionale è d’obbligo, si attendono gli atti per comprendere al meglio la vicenda che di certo non depone a favore del lustro di chi ne è rimasto coinvolto, ma neppure all’immagine dell’isola d’Ischia.
Attesa l’urgenza la Polizia Giudiziaria avendo accertata l’esistenza di un abuso edilizio, ha come da prassi, provveduto a redige un verbale di sequestro preventivo. L’attività si è resa necessaria in punta di norma per evitare che l’immobile venga utilizzato o i lavori continuati.
Al momento la misura cautelare impedisce che la commissione dei reati si protragga nel tempo, ma in ogni caso i soggetti colpiti assistiti dal provo difensore potranno impugnare il provvedimento con la richiesta di riesame e chiedere il dissequestro dell’immobile.
