Abusi edilizi a Forio, la trama si infittisce

Entra in una sorta di vicolo cieco il caso legato al consigliere Salvatore Serpico, perentorio il capo dell’ufficio tecnico comunale Nicola Regine: 7 giorni per demolire, altrimenti si procederà d’ufficio

Scoppiata la bolla degli abusi politici, ora lo scontro si fa serrato e dopo le denunce e le pesanti notizie di reato arrivano le diffide e le richieste di esecuzione ad horas dei provvedimenti emessi dall’autorità. Tutti voglio veder soddisfatte le proprie istanze e provano ad insinuarsi tra le pieghe di una vicenda finità sotto i riflettori ed al centro di un’azione congiunta di Vigili Urbani, Polizia di Stato e Guardia di Finanza per fare chiarezza su alcuni esposti mirati e che ad oggi hanno portato già a diverse denunce a carico di altrettanti esponenti politici del comune turrita. Intanto sono stati chiesti nuovi atti e documenti in municipio. L’ultimo esposto alla Procura della Repubblica è di Gennaro Romano, da tempo impegnato in una guerra cruenta e parentale con un esponente della maggioranza del Sindaco Stani Verde. Romanosi rivolge al  Giudice dott. Vanacore Giulio, sez. V Presso Tribunale di Napoli, al Prefetto di Napoli Dott. Michele di Baried alla Polizia di Stato di Ischia del Vicequestore Dott. Ciro Re per diffidare ad “utilizzare personale sia giudiziario che tecnico proveniente direttamente da Napoli in riferimento alle diffide e querele depositate dal sottoscritto nei confronti del consigliere comunale, delegato alla viabilità, avv. Serpico Salvatore e sorella Serpico Raffaella per gli immobili alla Via Madonna delle Grazie Panza”. 

Gennarino Romano, cittadino foriano ed ex noto cronista locale depositava una denuncia presso il Comando Vigili e alla Procura di Napoli nei confronti del consigliere comunale con delega da parte del sindaco ai vigili urbani e sua sorella “per lavori abusivi alla loro proprietà alla Via Madonna delle Grazie Panza”.Al Sindaco del Comune di Farlo Dott. Stanislao Verde;aI Capo Ufficio Tecnico Edilizia Privata Settore VII del Comune di Forio Arch. Nicola Regine . Le conseguenze non sono tardate ad arrivare. Nel merito il primo passo viene dai denunciati che si rivolgono agli uffici comunali per conoscere la fondatezza di alcune “notizie di stampa” che riguarderebbero la richiesta di demolizione dei loro beni. Ed in particolare l’esecuzione dell’ordinanza di demolizione n. 190 del 6 ottobre 2016.Proprio Raffaella Serpico, con Romano Luisa(tra l’altro sorella del denunciante Gennaro Romano) si rivolgono al capo dell’UTC Arch. Nicola Regine nella qualità rispettivamente di figlia e moglie del defunto Serpico Giuseppe, destinatario dell’ordinanza di demolizione n. 190 del 2016 e scrivono: “avendo appreso dai locali organi di informazione che le signore Romano Maria e Serpico Elvira, lamentano la mancata ottemperanza alla predetta ordinanza, comunicano di essere in attesa della conferma da parte della ditta edile individuata di accettazione del lavoro. Pertanto, tenuto conto dell’attuale periodo feriale, si chiede a codesto comune di voler attendere qualche giorno al fine di consentire alle sottoscritte di presentare, con l’assistenza di un tecnico abilitato, il progetto di autodemolizione da eseguire con ditta privata. Sarà premura delle istanti comunicare in tempi brevi tempi e modalità di esecuzione dell’auto demolizione”.

Pronta la risposta dell’UTC che concede soli sette giorni per abbattere gli abusi, il termine perentorio, oltre che il dettaglio sono stati inviati per conoscenza al Segretario Generale Dott.ssa Martino Noemi . Sarà così un settembre caldo in quel di Forio.Chiaro il riscontro alla nota Seripico-Romano (prot.35279 del 29.08.2024) in riferimento alla Ordinanza di demolizione n. 190/2016: “In riferimento alla Vs nota con prot. di cui in oggetto, con la presente il sottoscritto Responsabile del Settore VII-Edilizia Privata, autorizza la richiesta in essa contenuta prescrivendo in sette giorni dalla ricezione della presente, l’inizio dei lavori di demolizione. Qualora le operazioni di demolizione non dovessero cominciare nel termine prescritto, si procederà d’ufficio il giorno successivo allo scadere di detto termine”.

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