Abusi demaniali, sequestro per una struttura balneare
I militari della Guardia Costiera hanno operato nella zona di San Pietro a Ischia: a Sant’Angelo, invece, sequestrati 40 chili di prodotto ittico
Nell’ambito di una più
ampia e articolata attività di polizia giudiziaria in campo demaniale, la
Guardia Costiera di Ischia ha operato il sequestro di una porzione di circa 90
mq. di una struttura balneare sita in località San Pietro a Ischia. Nello
specifico è stata contestata la
realizzazione di opere di difficile rimozione
senza la prevista autorizzazione ed in difformità alla normativa che disciplina
l’uso del demanio marittimo. Il titolare della struttura, inoltre, è stato
deferito all’Autorità Giudiziaria competente. Le verifiche in ambito demaniale
proseguiranno da parte della Guardia Costiera
anche al fine di assicurare l’accesso e l’utilizzo delle spiagge libere.
Saranno inoltre intensificate le verifiche sul corretto rispetto delle
disposizioni contenute nell’ordinanza di sicurezza balneare 34/2017 – disponibile
sul sito istituzionale della Guardia Costiera di Ischia – poste a tutela dei
bagnanti e dei diportisti.
Sempre nell’ambito dei predetti controlli, gli uomini della Delegazione di Sant’Angelo, guidati dal t.v. Andrea Meloni, nell’ambito dei costanti controlli in materia di pesca a tutela dei consumatori hanno operato un sequestro di oltre 40 chilogrammi di prodotto ittico privo di tracciabilità. Il prodotto, principalmente pesce spada e tonno rosso, è stato rinvenuto durante un controllo ad un ristorante all’interno di una cella di congelamento ed è risultato privo di tutti i documenti necessari a risalire alla tracciabilità del prodotto stesso e previsti dalla normativa a tutela dei consumatori finali. Oltre al sequestro, il personale della Guardia Costiera ha provveduto ad elevare al titolare dell’esercizio commerciale una sanzione amministrativa di 1500 Euro, come previsto dalla normativa di settore. Le attività di controllo nel campo della pesca marittima e della commercializzazione dei prodotti ittici continueranno da parte della Guardia Costiera.