CRONACA

92° edizione della Festa di Sant’Anna a Ischia con sfilata in mare e fuochi

di Pasquale Baldino e i suoi Tralci

Il 26 luglio ricorre la memoria dei santi Gioacchino e Anna. È stato san Papa Paolo VI a riunire i due coniugi nella medesima festività, nel 1969, in occasione della riforma del nuovo calendario liturgico. Prima, infatti, erano ricordati in giorni separati: per Anna la ricorrenza era uguale all’odierna, mentre quella di Gioacchino cadeva il 16 agosto. È indubbio che in questa scelta di unione si sia voluta porre l’attenzione sul loro essere coniugi e quindi famiglia. Genitori di Maria e nonni di Gesù.

La Vergine, donna immacolata e dolcissima, non poteva che nascere da genitori santi. Anziani, emarginati dalla società perché sterili, eppure ripieni di speranza e di fede. La memoria dei santi Gioacchino e Anna ci ricorda il valore dei nonni, dell’unità e dell’amore familiare. Il nome di Anna deriva dall’ebraico “Hannah (grazia)” mentre Gioacchino significa, sempre dall’ebraico, “Dio rende forti”.

Il 26 luglio 2024 torna ad Ischia per questo evento la Festa a Mare agli Scogli di Sant’Anna, uno degli eventi più attesi a Ischia in occasione della festività religiosa che tornerà ad incantare cittadini e turisti con la sfilata delle barche, l’incendio del Castello e uno spettacolare show di fuochi.

La festa, giunta alla sua 92esima edizione, rappresenta una delle ricorrenze più importanti per gli ischitani e continua ad attrarre migliaia di turisti che si recano sull’isola proprio in questo periodo per assistere allo spettacolo nello specchio di mare compreso tra il Castello Aragonese e la Baia di Cartaromana.

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La festa di Sant’Anna nasce da una lunga e storica tradizione in cui le donne ischitane in dolce attesa  si recavano alla chiesetta di Sant’Anna ubicata nella zona di Cartaromana. Le giovani donne in stato interessante, si recavano dal Pontile Aragonese alla chiesetta su imbarcazioni vestite a festa per rendere grazie alla protettrice delle partorienti. Nel corso del tempo tale usanza assunse spirito di competizione tra le varie famiglie ischitane, impegnate ad allestire le imbarcazioni addobbate a festa per scegliere la barca più bella e più appariscente. Tale competizione si andò via via trasformandosi in una manifestazione più grande, in grado di coinvolgere non solo tutti i comuni dell’isola, ma anche le vicine isole di Procida e Capri.

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Dal 1932 la Baia di Cartaromana è diventata un palcoscenico naturale dove, in occasione del 26 luglio e quindi della Festa di Sant’Anna, sfilano le barche allegoriche rappresentando storie e scene della vita isolana e non solo.

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