CULTURA & SOCIETA'

“Storia di ginestre, malve e cannaferre”: cosi Forio si profuma e si mette in fiore esaltando la bellezza del suo territorio tra arte, storia, musica e poesia

L'evento è stato promosso dall'associazione Hester in collaborazione con l'associazione Vicoli Saraceni e patrocinato dal comune di Forio – cosi l’artista foriana Ylenia Pilato ha commentato la manifestazione: "Forio in fiore" è stata una bella esperienza per me è per tutti gli artisti partecipanti. Mi sono seduta accanto al negozio di antiquariato Pajette di Sergio Canestrelli, il quale ha esposto all'ingresso del suo atelier anche lui alcune tele antiche a tema floreale. È stata anche un'occasione di incontro e scambio di idee. I fiori hanno offerto a noi artisti la grammatica di un linguaggio in grado di accordare natura e sentimento. Mi ha sorpreso nelle opere esposte una certa modernità stilistica dei fiori, come se danzassero con grazia sulle tele. Ognuno di noi ha tirato fuori il meglio di sé secondo la sua vocazione artistica.  Mi è sembrato di cogliere il profumo dei fiori dipinti. È stata indubbiamente una bella domenica celebrativa. I fiori da un lato hanno rappresentato la bellezza effimera, dall'altro la vita che rinasce, ed ancora la memoria e l'oblio sempre alla ricerca della felicità ". – Fra gli espositori l'artista Rossella del Prete ha reso omaggio alla regina dei fiori in una delle sue opere:" Rosa rossa pegno d'amore", così recitano i versi di una famosa canzone del cantautore Pierangelo Bertoli, mentre la stessa Ylenia Pilato ha esposto due opere: la sua "Madame Butterfly" è una donna dai lunghi capelli biondi  vestita con un abito floreale seduta in un giardino con intorno fiori e farfalle

Colori, profumi, storia, leggende, arte. Domenica 28 aprile 2024 il comune di Forio ha celebrato in grande stile ” Forio in fiore”, l’evento dedicato alla primavera e in particolar modo alla flora spontanea dell’isola d’Ischia, ( come spiega il sottotitolo ” storia di ginestre, malve e cannaferre” ). Sulla scia di una tradizione che sa esaltare la bellezza del territorio di Forio. L’evento è stato promosso dall’associazione Hester in collaborazione con l’associazione Vicoli saraceni e patrocinato dal Comune di Forio. L’associazione Vicoli Saraceni di Forio, dal 2003 è presente sul territorio foriano con lo scopo di rivalutare e valorizzare il centro storico e i suoi vicoletti tanto caratteristici.

“Forio in fiore” ha proposto ai turisti e ai passanti un’esposizione di opere a tema floreale a cura degli artisti Anna Maria Di Meglio, Rania Andon, Magda Kismet, Gino Ciriminna, Viola Marylu’, Angela Impagliazzo,  Rossella Del Prete, Patrizia Di Costanzo, Artistaxcaso, Clementina Petroni, Angela Amalfitano, Anna Barone, Mamadou Ndione e Ylenia Pilato. È stato proposto un salotto verde a cura della Prof. Anna Capodanno, una proiezione di un video con immagini dei caratteristici vicoli saraceni, la tammurriata f(i) oriana a cura del maestro Peppino Iacono e il cantore Denis Trani, una sfilata di acconciature floreali a cura della styling Imma Caruso e un momento enogastronomico. È stata presente l’emittente televisiva Ischiareporter di Pietro Coppa. L’evento “Forio in fiore” è stato un successo. Si è raccontata la storia di questo straordinario territorio non solo sotto l’aspetto della flora e della natura, ma anche attraverso le leggende e le tradizioni che si annidano tra i vicoletti del centro storico. Storie di vita vissuta, ma anche miti che si perdono nella notte dei tempi. Nello specifico, i fiori sono stati un soggetto ricorrente in tutta la storia dell’arte, dall’antichità fino ai nostri giorni. Nelle opere degli artisti che hanno partecipato a “Forio in fiore” si è percepito fin da subito il dialogo tra l’uomo e la natura attraverso ogni rappresentazione. Sulle tele i fiori germogliano,  dialogano e diventano elementi di un grande giardino. La pittura dei fiori e dei soggetti naturali in generale è nata come genere minore rispetto alle correnti consolidate come la pittura religiosa o mitologica. In Italia ne si ha avuto traccia dal Rinascimento in poi, in Europa il primo a creare una vera e propria opera d’arte di questo genere fu il fiammingo Hans Memling che dipinse un vaso di fiori. È bene sottolineare che i fiori hanno sempre suscitato interesse tra artisti, poeti e filosofi. Fin dai tempi antichi, nelle varie culture, sono stati simboli sacri ed elementi essenziali di culto.

Le opere degli artisti che hanno partecipato a Forio in fiore hanno mostrato tutte la bellezza,  la forza e la fragilità della vita, come un inseguimento della ” natura naturans”. Questa è la visione della natura nel suo continuo darsi e generarsi. La scelta dell’evento in questo periodo per l’esposizione di pittura non è  stata casuale, perché ha rappresentato l’avvicinarsi della stagione in cui i fiori riempiono la terra di gioia e di meraviglia. Anna Maria Di Meglio, Rania Andon, Magda Kismet, Gino Ciriminna, Viola Marylu’, Angela Impagliazzo,  Rossella Del Prete,  Patrizia Di Costanzo,  Artistaxcaso, Clementina Petroni, Angela Amalfitano, Anna Barone, Mamadou Ndione e Ylenia Pilato hanno trovato ispirazione e felicità dai colori dei fuori e dal loro profumo. ” La terra ride dei fiori “, scriveva il celebre filosofo Ralph Waldo Emerson. Ed ecco che gli artisti hanno presentato una varietà di opere che hanno interpretato alla grande il tema dei fiori attraverso diverse tecniche e stili, offrendo ai passanti, turisti e residenti, grandi e piccini, una ricca esperienza visiva. I fiori sono stati I protagonisti della scena. Le artiste Viola Marylu’ e Anna Maria Di Meglio hanno presentato le loro opere raffiguranti le calle, simbolo di bellezza quasi perfetta, discreta ed elegante. Nella mitologia greca la calla era il simbolo di purezza e di femminilita’. Le artiste Patrizia Di Costanzo e Anna Barone, tra le loro opere, hanno raffigurato l’hibiscus, fiore simbolo dell’amore, di eleganza ma anche di bellezza fugace e di unicità.  L’artista Rossella Del Prete ha reso omaggio alla regina dei fiori in una delle sue opere:” Rosa rossa pegno d’amore”, così recitano i versi di una famosa canzone del cantautore Pierangelo Bertoli. L’artista Rania Andon ha esposto una serie di acquerelli raffiguranti fiori e piante, così delicati e naturalistici da sembrare perfette cartoline.

L’artista Mamadou Ndione ha presentato alcuni ritratti. Tra di essi ha destato molto interesse un ritratto di ragazza con le labbra rosse e lo smalto rosso sulle dita con alle spalle petali di fiori colorati. L’artista Clementina Petroni ha esposto un’opera in chiave allegorica raffigurante un vaso di fiori pieno di colori vivaci, tipici del suo stile. L’artista Artistaxcaso ha esposto due opere che rendono omaggio alla natura. In particolare, un vaso di fiori che ha conquistato subito lo sguardo per la sua eleganza cromatica. Nelle opere dell’artista Angela Impagliazzo ha spiccato quella floreale, piena di pathos e carica emotiva. Le opere dell’artista Angela Amalfitano sono state un omaggio alla delicatezza dei fiori. Ben quattro tele monocromatiche  hanno narrato con grazia la natura eterea dei fiori, come composizioni poetiche. L’opera dell’artista Gino Cirminna  ha raffigurato una ragazza con una coroncina di fiori sulla fronte con alle spalle il simbolo di Forio, il museo civico del Torrione. L’artista Magda Kismet ha esposto la sua opera raffigurante una musa che suona il flauto, circondata da fiori e farfalle, rendendo sempre un omaggio alla sua amata Forio dipingendo sullo sfondo il Torrione. L’artista Ylenia Pilato ha esposto due opere: la sua “Madame Butterfly” e’ una donna dai lunghi capelli biondi  vestita con un abito floreale seduta in un giardino con intorno fiori e farfalle. L’altra opera “Sulla via dell’Arcangelo”  ha raffigurato l’arcangelo San Michele venerato a Forio nella chiesa di Monterone circondato dallo stivale dell’Italia vestito di rose rosse, in segno di amore per il paese e per l’Italia. ”  Così  si è espressa l’artista Ylenia Pilato:”Forio in fiore” è stata una bella esperienza per me è per tutti gli artisti partecipanti. Mi sono seduta accanto al negozio di antiquariato Pajette di Sergio Canestrelli, il quale ha esposto all’ingresso del suo atelier anche lui alcune tele antiche a tema floreale. È stata anche un’occasione di incontro e scambio di idee. I fiori hanno offerto a noi artisti la grammatica di un linguaggio in grado di accordare natura e sentimento. Mi ha sorpreso nelle opere esposte una certa modernità stilistica dei fiori, come se danzassero con grazia sulle tele. Ognuno di noi ha tirato fuori il meglio di sé secondo la sua vocazione artistica.  Mi è sembrato di cogliere il profumo dei fiori dipinti. È stata indubbiamente una bella domenica celebrativa. I fiori da un lato hanno rappresentato la bellezza effimera, dall’altro la vita che rinasce, ed ancora la memoria e l’oblio sempre alla ricerca della felicità “, ha concluso l’artista. 

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