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TAXI REVOLUTION

Tante modifiche a Ischia nel servizio pubblico da piazza stabilite in una delibera di giunta. Adeguate le tariffe, ferme dal lontano 2002, la corsa minima passa da 12 a 15 euro. Per gli operatori stabilita divisa ed abbigliamento adeguato, attenzione prestata anche al servizio da offrire ai diversamente abili che dovrà essere garantito da standard adeguati

Una delibera di giunta che nasce con l’intento di regolamentare le tariffe (che, va detto, erano ferme al 2002 e dunque necessitavano di un adeguamento) ma anche di portare ordine e decoro all’interno della categoria prevedendo anche un abbigliamento adeguato. Oltre, naturalmente – e questo aspetto lo riteniamo decisamente importante e significativo – di garantire standard e servizi adeguati anche ai diversamente abili. Così si spiega il provvedimento varato da sindaco e assessori del Comune di Ischia avente ad oggetto “adeguamento tariffe predeterminate servizio pubblico da piazza a seguito di commissione consultiva ai sensi dell’art. 32 del regolamento comunale per la disciplina degli autoservizi pubblici nón di linea: taxi – noleggio con conducente – natanti”. Nell’atto si legge innanzitutto che “l’Amministrazione, nel confronto con le Associazioni di categoria degli operatori e nell’ambito di un percorso il più possibile condiviso, ha avviato una riorganizzazione del servizio, per renderlo più modemo ed efficiente, ed elevarne i livelli di qualità in rapporto alle esigenze del Comune, che per la sua vocazione turistica e il mantenimento delle zone a traffico limitato, ha interesse a ridurre il traffico di auto private sulle strade per consentire una migliore vivibilità del territorio” e poi che si è avvertita a seguito di una riunione con gli operatori del servizio pubblico da piazza e dei sindacati “l’esigenza di procedere ad un adeguamento delle tariffe che si rende necessario a seguito dell’inflazione e delle condizioni di mercato anche in considerazione del fatto che l’ultimo adeguamento tariffario risale al 2002”.

La proposta di delibera, però, come ricordavamo in premessa, è stata anche integrata con gli indirizzi che seguono che sono decisamente di valenza e che di seguito riportiamo: “che gli operatori del settore in argomento rispettino gli obblighi di servizio e di comportamento previsti ed in particolare l’obbligo di indossare la divisa (come già stabilito di recente ad esempio anche dal Comune di Procida, ndr); – che il Comando di Polizia Locale verifichi le condizioni di adeguamento dei veicoli in servizio alla normativa concernente il trasporto: di persone diversamente abili e, qualora entro il termine di 60 giorni dalla pubblicazione del presente atto l’Ufficio verifichi che nessuno degli operatori si sia dotato di adeguati sistemi per il trasporto delle persone diversamente abili, metta a bando un’ulteriore licenza per un veicolo che abbia le predette caratteristiche compatibilmente con il quadro normativo e regolamentare di riferimento”. Nello specifico il ragionamento è chiaro, se non ci sono mezzi che garantiscano gli standard per il trasporto di diversamente abili, l’ente di via Iasolino di fatto farà che arrivi una licenza con i requisiti richiesti. Ovviamente resta inteso che il regolamento prevederà anche che il taxi che deve trasportare un diversamente abile potrà scavalcare la fila e non rispettarla vista la particolare e delicata esigenza di trasporto. Poi si precisa che le tariffe predeterminate, che trovate nelle grafiche estrapolate dall’atto della giunta, sono comprensive di supplementi ad eccezione di quelli che vi elenchiamo e che naturalmente sono presenti nella delibera siglata dalla giunta guidata dal sindaco Enzo Ferrandino: “a) supplemento per il trasposto di cane non da grembo pari ad Euro 5,00. b) supplemento notturno dalle ore 22,00 alle ore 07,00 pari ad Euro 3,00 c) supplemento bagaglio superiore a dimensioni 50×70 cm (dopo il quarto bagaglio) pari ad Euro 1,50. d) supplemento passeggeri oltre 4 per tratte fuori comune Buro 2,00”. Al comandante della polizia municipale, poi, è stato demandato “ogni conseguente provvedimento per dare alle suddette tariffe la massima pubblicità e diffusione attraverso l’invio delle stesse presso le strutture alberghiere e alle compagnie di navigazione”. Per quanto riguarda i costi, la novità è caratterizzata dalla corsa minima, il cui costo passa dagli attuali 12 a 15 euro.

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