CRONACAPRIMO PIANO

Lo show al Rizzoli finisce su Tik Tok

La figlia di Veronica, nota tiktoker partenopea, partorisce prematuramente ed all’improvviso all’ospedale di Lacco Ameno. La nonna posta sulla sua gettonata pagina alcuni video nei quali balla anche il personale del nosocomio. Il deputato Francesco Emilio Borrelli insorge e denuncia il caso chiedendo spiegazioni, l’ASL apre un’indagine interna. E adesso…

Una scommessa, forse un momento di (autentica) follia. Fatto sta che un momento all’apparenza lieto, il più lieto tra tutti, ossia il parto cioè la celebrazione del miracolo della vita, si è trasformato in una bufera. Con una valanga di accuse – guidate dal deputato Francesco Emilio Borrelli – seguite anche da una indagine interna avviata dall’azienda sanitaria locale che intende vederci chiaro su una vicenda al netto di tutto francamente deprecabile e inconcepibile. E che nasce, ironia della sorte, per un parto che non avrebbe nemmeno dovuto avere come location l’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno ma un nosocomio in terraferma. Andiamo con ordine e soprattutto nel dettaglio, visto che verosimilmente (e in casi come questi per fortuna, aggiungiamo noi) non tutti i lettori hanno dimestichezza dei social ed in particolare di Tik Tok. Ad innescare la miccia è tale nonna Veronica, gettonatissima tiktoker della pagina Veryesasyofficial. E’ in vacanza a Ischia quando la figlia Carmen Borriello ha le doglie. Nulla lasciava presagirlo dopo che insieme ai familiari ha trascorso un pomeriggio nelle acque ischitane. La donna corre accompagnata dai congiunti ancora in costume presso l’ospedale Rizzoli ed è palesemente disorientata dal momento che avrebbe dovuto partorire in una clinica peraltro già prenotata. Viene comunque accolta dallo staff sanitario del Rizzoli composto dal dott. Pezone, in turno di guardia, dai ginecologi Dott. Russo e Dott.ssa Galletti, dalle due ostetriche Pina Carbone e Roberta Schiano di Cola, dall’infermiera Avitabile e dall’OSS Nunzia. Con Carmen c’è anche mamma Veronica: in ogni caso va tutto per il meglio e alle 22.15 viene alla luce Luigi.

Il problema arriva di lì a poco. Passa un’ora e nonna Veronica non sta nella pelle e pubblica su tik tok la notizia del lieto evento con una serie di video. Alcuni dei quali, vietati (come lo sono le riprese all’interno di un presidio sanitario) ritraggono anche il personale del Rizzoli che si abbandona a balli scenografici che a onor del vero non sono proprio un bel vedere. Il risultato è che ieri mattina si è innescata la miccia, accesa dal sempre attento deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che sui suoi canali social posta i video “imbarazzanti” e spara la sua nota che non ammette replice. Scrive testualmente il parlamentare: “Sono stati pubblicati dei video sui social di due tiktoker ,che occupano abusivamente una casa popolare a Napoli e sono oggetto di varie denunce, che hanno girato dei video nell’ospedale di Ischia con la partecipazione del personale sanitario. Vogliamo capire chi ha autorizzato tali riprese e perché. Tra l’altro in un ospedale vengono fatte riprese di una partoriente con una serie di persone esterne presenti in reparto in un orario in cui ,da quanto ci viene riferito, non sarebbero consentite visite. Inoltre vogliamo ricordare che le ASL vietano riprese interne a privati anche per vicende molto più importanti e che riguardano la funzionalità degli ospedali. Non sembra quindi corretto e giusto che sia permesso a tiktoker di girare in un reparto video promozionali. Per non parlare della partecipazione del personale che si presta durante l’orario di lavoro e in divisa a fare balletti nei reparti mancando di rispetto alla propria funzione e agli altri ricoverati. Il tutto con uno dei tiktoker che maneggia una sigaretta elettronica. Una vicenda che ancora una volta ci fa capire il livello di degrado a cui stanno portando questi tiktoker e almeno in questo caso la scarsa professionalità dei sanitari che si sono prestati a questa “buffonata”. Abbiamo chiesto alla ASL di approfondire la vicenda e attuare eventuali provvedimenti”.

La vicenda è di quelle sulle quali francamente proprio non si può stendere un velo, e non a caso di lì’ a poco arriva una nota ufficiale dell’ASL Napoli 2 Nord che prende posizione in maniera energica e che di seguito riportiamo testualmente: “La Direzione Strategica dell’ASL Napoli 2 Nord, venuta a conoscenza di un video diffuso sui social network che ritrae del personale dipendente impegnato in una danza con una utente all’interno di un Reparto Ospedaliero di Ischia, esprime il più profondo disappunto per tale condotta, giudicata gravemente inopportuna e in contrasto con i principi di professionalità, rispetto e riservatezza che devono caratterizzare l’operato di ogni dipendente della nostra Azienda Sanitaria. Tale comportamento costituisce violazione del Codice di Comportamento del personale dipendente dell’ASL Napoli 2 Nord. Al fine di accertare i fatti, si dispone l’apertura di un’indagine interna, in caso di accertamento di responsabilità verranno adottate le misure disciplinari previste dal vigente ordinamento. La Direzione Strategica ribadisce il proprio impegno a garantire la qualità e la sicurezza delle cure erogate ai cittadini e a tutelare l’immagine dell’Azienda. Si confida nella massima collaborazione di tutto il personale dipendente affinché episodi di questo tipo non si ripetano in futuro”. Insomma, l’impressione è che questa vicenda non abbia ancora scritto la parola fine. Se così fosse, i “balli proibiti” potrebbero essere pagati a caro prezzo.

Articoli Correlati

0 0 voti
Article Rating
Sottoscrivi
Notificami
guest

0 Commenti
Più vecchio
Più recente Più Votato
Inline Feedbacks
Visualizza tutti i commenti
Controllare Anche
Chiudi
Pulsante per tornare all'inizio
0
Mi piacerebbe avere i vostri pensieri, per favore commentatex