CRONACAPRIMO PIANO

L’isola in nero

Vasta serie di controlli sul territorio della Guardia di Finanza: a Forio in un ristorante trovati cinque lavoratori non assunti mentre prestavano servizio a cena. Ora il proprietario rischia una maxi sanzione e anche la chiusura temporanea del locale. I militari guidati dal capitano Giglio hanno anche denunciato un minore in possesso di 100 grammi di hashish

Magari non sarà stato un periodo dal punto di vista turistico in grado di regalare una performances memorabile, complici anche il calendario e soprattutto le condizioni meteorologiche tutt’altro che agevoli, ma non c’è dubbio che l’arco temporale a cavallo tra il Ponte della Liberazione e la Festa dei Lavoratori è stata caratterizzata comunque da una notevole affluenza turistica sull’isola d’Ischia. E questo ha indotto i militari della Compagnia di Ischia della Guardia di Finanza – guidati dal cap. Antonio Giglio – a rafforzare ancora di più la rete di controlli sul territorio già particolarmente diffusa e mirata. E così sono stati monitorati soprattutto i porti, il primo crocevia in una località circondata dal mare, così come i luoghi della movida presi d’assalto non soltanto dai tanti turisti ma anche dalla popolazione residente. Il bilancio, in primis, parla di oltre 100 soggetti che sono stati identificati e controllati. A rischiare grosso è stato un minore ischitano di 16 anni, che è stato trovato in possesso di un panetto di hashish di 100 grammi, che nascondeva più o meno abilmente all’interno degli slip, credendo che questo lo avesse messo al riparo da sorprese. Il giovanissimo se l’è cavata solo perché il sostituito procuratore di turno ha disposto nei suoi confronti la denuncia in stato di libertà all’autorità giudiziaria, sebbene il quantitativo di stupefacente sequestrato poco si “sposasse” con l’uso personale. Sempre in tema di droga, da segnalare che cinque soggetti sono stati segnalati amministrativamente al Prefetto di Napoli per il possesso di modiche quantità di marijuana nei casi di specie indubitabilmente detenute per finalità personali.

Non sono mancati i controlli alle attività commerciali, di intrattenimento e ristorazione e qui sono state riscontrate – e naturalmente debitamente sanzionate – oltre 20 mancate emissioni nei diversi Comuni isolani. Il risultato più clamoroso però è senza dubbio quello che si è registrato all’interno di un noto ristorante ubicato nel territorio del Comune di Forio. Qui il personale del capitano Giglio è intervenuto nel corso del servizio serale, mentre diversi clienti stavano cenando. Un vero e proprio blitz – condotto comunque in maniera discreta – che ha consentito di appurare che all’interno del locale c’erano ben cinque lavoratori in nero, che non avevano alcun contratto di lavoro. Per il titolare del ristorante si preannuncia una mazzata di quelle davvero difficili da digerire: si vedrà infatti comminare una sanzione tra i 3.600 e i 21.600 euro per ciascun lavoratore a nero che abbia prestato servizio senza essere assicurato per un periodo compreso tra i 31 e i 60 giorni, mentre la sanzione stessa raddoppierà passando da un minimo di 7.200 a un massimo di 43.200 euro nel caso in cui si accerti che il lavoratore abbia prestato servizio per un arco temporale superiore ai 60 giorni. Non solo, l’esercizio potrebbe anche essere sottoposto a chiusura temporanea.

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