LE OPINIONI

IL COMMENTO La riscossa degli imprenditori di Casamicciola

La duplice catastrofe sismica e idrogeologica che investì in particolare Casamicciola, ha fatto registrare – tra le nefaste conseguenze che comportò – (vittime,danni patrimoniali,delocalizzazione) anche uno spaesamento della popolazione, uno scombussolamento psicologico e una desertificazione, oltre che economico-commerciale, anche (o soprattutto) di ordine sociale. Il tessuto sociale, le relazioni umane, l’assenza di ambienti culturali, di rappresentanze categoriali, sportive, d’intrattenimento, creò una slabbratura e una sbracatura difficilmente rimarginabile. Giosi Ferrandino, Sindaco eletto nel dopo sisma e alluvione, peraltro non alla prima esperienza alla guida del Comune, si rese conto che, prima ancora di una ricostruzione fisica di Casamicciola, occorreva una ricostruzione morale. Era necessario riallacciare il tessuto connettivo “strappato”. Occorrono Associazioni di categoria, Sindacati, luoghi e occasioni d’incontro, laboratori di idee, incubatori di nuovi quadri dirigenti. L’impresa appare ardua. Ma il buon senso sta facendo capolino: è nato, ed è prospera, un’Associazione di 30 albergatori qualificati, che hanno aderito a Confesercenti, rappresentata a Ischia da Marco Bottiglieri, sensibile ad uno sviluppo sostenibile dell’isola per mezzo di un’inversione dell’attuale modello di sviluppo, troppo ripiegato su una crescita quantitativa senza progresso e senza qualità e, peraltro, in fase di stagnazione o recessione. Tra questi 30 imprenditori c’è anche il giovane e dinamico Presidente della Pro Loco Ischia e Presidente dell’Associazione CO.RI.VERDE (Comitato per la Rigenerazione dell’isola Verde), Gianni Mattera Adelante. E proprio CO.RI.VERDE proporrà ,alla neo Associazione di Albergatori, uno Schema di collaborazione per la Rigenerazione urbana di Casamicciola, a partire dalla montagna (l’Epomeo), da dove si originano molte cause dei disastri ambientali, fino a discendere a valle, nella zona critica e inadatta all’insediamento abitativo, dove creare un Parco Scientifico Internazionale dei Sismi e delle Acque (come da tempo proposto dal prof.Luongo). Ma è intenzione di CO.RI.VERDE di proporre l’aggiunta anche della Ricerca per i fenomeni climatologici (sulla scia degli studi di Cristofaro Mennella e in simbiosi col Protocollo d’intesa tra il Commissariato Straordinario di Legnini e la Banca Europea degli Investimenti.

La neo Associazione Albergatori ha già manifestato interesse e condivisione del progetto di Rigenerazione Verde e dell’idea centrale della creazione del Parco regionale Protetto del Monte Epomeo. Non a caso si chiama “Associazione Albergatori Isola Verde”. Ne è Presidente Nicola Lombardi, proprietario del Gran Paradiso (che acquistò da Emiddio Calise). Vice sono Alberto Monti e Alberto Grifo, Segretario Pippo Monti. Nicola Lombardi è un self made men che si definisce “manovale del turismo” per sottolineare che viene fuori da una serie infinita di esperienze nel settore della ricezione turistica, in Italia e all’estero, prima da dipendente e infine da proprietario. Nè dimentichiamo che con Luigi e Giacomo Polito, fondò Imperatore Travel, un grande tour Operator specializzato soprattutto per la Sicilia, cedendone poi la quota ai fratelli Polito. A proposito di questa voglia imprenditoriale di riscatto, voglio citare un passaggio di un articolo di Giuseppe Mazzella dell’11 luglio 2021, che scrisse in occasione dei 60 anni dalla morte di Luigi Einaudi, il quale aveva un concetto altissimo della libertà imprenditoriale (Liberalismo e non liberismo). Peppino Mazzella , amico dal quale pur mi dividono, in questo momento, le sue critiche alla Ricostruzione portata avanti da Legnini, citando Einaudi, tesse le lodi di tutti quegli imprenditori di Casamicciola che, dopo la tripla batosta del terremoto, dell’alluvione, della pandemia, hanno accorciato le maniche della camicia e hanno ricominciato da zero: Antonio Pinto con la Cala degli Aragonesi, Jantò Castagna del Club Paradise, Antonio Longobardi dell’Hotel Grazia, Gioacchino Lombardi del Bar Unico, Di Massa dell’omonima pasticceria e, soprattutto, Nicola Lombardi del Gran Paradiso. Diceva Einaudi: “Migliaia di individui producono e risparmiano nonostante quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli. E’ la vocazione naturale che li spinge; non soltanto la sete di denaro. Il gusto, l’orgoglio di vedere la propria azienda prosperare, acquistare credito, ispirare fiducia a clientele sempre più vaste, ampliare gli impianti, abbellire le sedi, costituiscono una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno”. Questa la differenza tra liberalismo e liberismo: la responsabilità sociale. Quel senso di responsabilità che fa ritenere all’imprenditore sociale di dover lavorare per preservare e migliorare il contesto urbano in cui opera e il livello di trattamento economico e dei diritti a favore dei lavoratori dipendenti.

Dispiace, al contrario, dover registrare la riottosità, ma anche l’insufficienza numerica dei professionisti tecnici che, come ha puntualmente precisato il 27 aprile su questo giornale il Commissario Legnini, sono stati sempre ascoltati per la Ricostruzione, in molti casi sono stati accolti loro istanze e suggerimenti, che avrebbero avuto la possibilità di progettare e aprire i cantieri di circa 500 edifici da ricostruire e che, invece, hanno presentato soltanto 106 progetti di cui 85 sono stati ammessi a contributi, 19 sono in itinere di esame e solo 2 respinti. Peraltro, esiste un accordo tra il Commissariato Straordinario per la Ricostruzione posti sisma e post frana e l’Ordine professionale di Napoli degli Ingegneri, Architetti, Geometri e Geologi, col quale si addiverrà prossimamente ad una Convenzione per stilare un elenco preciso di professionisti di progetti adeguati. Dunque, se vogliamo la completa rinascita di Casamicciola dobbiamo evitare che il carro trainato da quattro buoi, veda un paio di essi “ tirare” e l’altro paio “ frenare”. Ai 30 coraggiosi imprenditori dell’Associazione Albergatori Isola Verde deve corrispondere una testa d’ariete di professionisti decisi ad uscire dalle sabbie mobili dei sofismi tecno-burocratici, per remare tutti insieme verso la nuova Casamicciola.

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